Precisazioni su di me
Sono sul Web dal 1997, ho fatto e continuo a fare tante cose: in tutti questi anni molto è cambiato, certi progetti, attività e passioni sono rimasti, magari evolvendosi e crescendo con me, ma mi sono lasciata dietro anche qualcosa.
Mi capita talvolta di vedermi citata e avvicinata a persone, luoghi ed attività che non fanno più parte della mia vita, per tanti motivi. Io cerco sempre di rettificare e far rettificare, ma vorrei chiarire comunque di cosa mi occupo.
Sono una creativa, un’autrice di saggistica e narrativa, una redattrice editoriale, una grafica e una creatrice di contenuti per il web. Per quello che riguarda i giornali on line, collaboro ormai in maniera saltuaria, con articoli sugli argomenti miei forti (fantasy, Lady Oscar e simili), ho lasciato dietro di me recensioni di libri, segnalazioni di mostre, pezzi su questioni sociali e simili. Non mi interessa più.
Anni fa mi sono occupata di progetti culturali in periferia legati a biblioteche e a un Museo in particolare, il Mufant, Museo del fantastico e della fantascienza. Ma non lo faccio più da molto tempo (mi sento Oscar quando dice a Maria Antonietta io non comando più la Guardia reale da molto tempo…): ho mollato le Biblioteche civiche nel 2017, ci sono tornata un po’ di volte come utente, sono stata oltre due anni senza andarci per ovvi motivi e adesso ci capito di rado, senza più nessun interesse in tema.
Ero scappata anni prima dal lavoro d’ufficio perché detestavo fare la data entry e/o lavorare a contatto con il pubblico, e in biblioteca alla fine si fa quello. Ci sono modi migliori per lavorare con i libri, che io adoro, tipo scriverli e realizzarli.
Ho smesso di collaborare con il Mufant tra il 2018 e il 2019, per oltre due anni non ho potuto metterci piede causa restrizioni, mi sono poi ripresa il materiale che avevo in esposizione, avrei ancora qualcosa da recuperare, ma al momento ho altro da fare e non ci torno volentieri, per tanti motivi. Ho altri progetti e un’altra visione del mondo.
Qualcuno mi ha detto una volta che anche dalle esperienze negative si può imparare qualcosa: infatti io sto pensando ad un centro documentazione sul fantasy, anche on line, e ad una cosa analoga con Museo su Lady Oscar. Ma sarà una cosa mia e solo mia, non mi va che altri si facciano belli con il mio lavoro senza darmi nulla in cambio, tacendo poi su imposizioni, regole, ideologie politiche e altro che francamente mi disgustano.
Per cui, gradisco ed amo che mi si citi e ricordi come scrittrice e creativa e per nient’altro. Beh anche come otaku, nerd e gattofila.
Intanto, ecco vari bei momenti della mostra Un viaggio nelle meraviglie e dell’incontro con I Giocolieri delle Stelle, oltre che materiale sul mio libro. Voglio essere io la protagonista della mia vita e delle mie scelte, non altri. E continuo.
