Settoriale o multipotenziale?
Tempo fa ho parlato del mio essere stata multipotenziale, cioè con tanti interessi, aspirazioni, vocazioni e progetti, senza saper scegliere una cosa in particolare nello studio e nel lavoro. D’altro canto, mi sono sentita spesso dire che sono invece troppo settoriale, perché mi piacciono cose particolari, come i manga e gli anime.
Nel corso del tempo, ho lasciato perdere tante attività che non mi soddisfacevano e che avevo provato a fare appunto per provare, e mi sono concentrata su alcuni interessi che mi appassionavano e mi appassionano.
L’amore per i libri, o meglio per le storie, in qualsiasi modo in cui siano narrate, con la voglia di essere anch’io a raccontarle, studiarle e costruirle: questo è il punto fermo della mia vita da multipotenziale anche un po’ settoriale. Gli argomenti di cui ho scelto di occuparmi sono Lady Oscar e tutto quello che è legato a lei, il fantasy e i gatti.
Certo, sono settoriale perché ho privilegiato un ambito, del resto bisogna ad un certo punto scegliere, ma in quest’ambito faccio parecchie cose, scrivo, faccio grafiche, realizzo video, tengo conferenze, costruisco fisicamente i libri per la stampa, promuovo e presento i libri.
Ma nonostante questo, la monotonia continua a spaventarmi e salto da un’attività all’altra, arrivando spesso di sera tardi pensando di non aver concluso niente, quando in realtà ho fatto comunque tante cose. Capita.
Mi sono molto utili comunque i video di Antonella Marino, ma anche altri che ho trovato su Youtube in tema.